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Bonus ristrutturazione bagno 2022: agenzia delle entrate. Detrazioni e tempistiche

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Se è giunto il momento di ristrutturare il proprio bagno, prima di dare l’avvio ai lavori, è importante essere consapevoli e quindi conoscere sin da subito cosa aspettarsi. In termini di interventi necessari per una ristrutturazione completa, certo. Ma anche in termini di costo della ristrutturazione o per lo meno di una sua pianificazione di massima, cercando anche di capire come richiedere il bonus ristrutturazione bagno 2022 alle agenzie delle entrate.

Ristrutturare il bagno, infatti, porta con sé inevitabili imprevisti. Metterli in conto, includendoli anche nel budget del costo della ristrutturazione qualora si verifichino, permette di affrontare la ristrutturazione completa della zona bagno con maggiore tranquillità.

Anche perché per quanto sia entusiasmante l’idea di disporre di un bagno nuovo, è innegabile che effettuare lavori in casa comporta sempre un po’ di stress e richiede una certa dose di pazienza. Dunque può risultare utile e funzionale essere a conoscenza delle diverse fasi necessarie per la ristrutturazione del bagno.

Inoltre, come oramai ampiamente risaputo, ristrutturare il bagno è un’attività sostenuta dalla presenza delle agevolazioni fiscali statali.

Ancora una volta, conoscere cosa detrarre e come portare in detrazione le spese di ristrutturazione del bagno è un benefit in più nella pianificazione della ristrutturazione completa e del budget stanziato per l’intero costo della ristrutturazione.

Sebbene a grandi linee siano mantenute lungo la stessa traccia, il Governo riformula le agevolazioni fiscali ogni anno. Di conseguenza, prima di ristrutturare il bagno, è doveroso informarsi con cura.

In questo approfondimento parleremo dunque di ristrutturazione del bagno 2022, facendo chiarezza sugli interventi previsti in generale da una ristrutturazione e sulle accortezze da avere per usufruire del bonus ristrutturazione bagno.

All’interno dell’articolo troverai anche la risposta alle più comuni domande, quali:

  • Quando la ristrutturazione del bagno è detraibile?
  • Cosa rientra nel bonus bagno 2022?
  • Quali sono i lavori che rientrano nella detrazione del 50?
  • Chi può beneficiare del bonus ristrutturazione 2022?

 

Sommario:

Bonus ristrutturazione bagno 2022: agenzia delle entrate. Cosa sapere?

Ristrutturare il bagno: accortezze ed interventi di lavoro

Bonus ristrutturazione 2022: non facciamoci cogliere impreparati

Quali sono i lavori che non rientrano nella detrazione del 50?

Bonus 50 ristrutturazione 2022: come funziona?

Chi sono i beneficiari soggetti alla detrazione del 50?

Le modalità di pagamento richieste dall’agenzia delle entrate per ristrutturazione bagno

Richiesta permessi per ristrutturazioni bagno 2022

Costo della ristrutturazione: prezzi variabili e Iva agevolata

Per la ristrutturazione del bagno 2022 affidati all’esperienza professionale di ArteBagno

 

Ristrutturare il bagno: accortezze ed interventi di lavoro

Prima di addentrarci nei dettagli del bonus per la ristrutturazione del bagno per il 2022, facciamo un approfondimento sugli interventi di massima previsti da una ristrutturazione del bagno completo.

Il bonus ristrutturazione 2022 rientra nel bonus casa e, dall’ 1° gennaio dell’anno corrente, i cittadini hanno l’opportunità di richiedere la detrazione fiscale del 50% per una spesa massima di 96.000 euro.

Quando si parla di ristrutturazione completa, si fa riferimento a un lavoro che interessa la stanza del bagno nella sua totalità. Ecco perché prima di iniziare i lavori, è necessario pensare al design che si desidera realizzare. A partire già dalla scelta del pavimento e della tinteggiatura, nonché delle piastrelledell’arredo bagno e dei sanitari (sospesi o non).

Avere un’idea generale del bagno completo che si vorrebbe ottenere al termine dei lavori, consente di non perdere troppo tempo durante le diverse fasi necessarie per la ristrutturazione del bagno. In tal senso, grande attenzione va rivolta anche alle misure della stanza per la posa in opera e la predisposizione dell’impianto idraulico nonché dei cavi elettrici. Senza dimenticare la sostituzione dei sanitari per aver la sicurezza di disporre di un prodotto finito comodo e senza alcun difetto.

Arrivati a questo punto, è importante evidenziare che la ristrutturazione del bagno varia a seconda di ciò che è necessario: se il bagno necessita di una ristrutturazione completa, i tempi dei lavori si allungheranno inevitabilmente. E purtroppo, nella maggior parte dei casi, questo accade nonostante vi sia una sequenza di lavori stabilita a priori e con l’intento di limitarne la durata oltre che ridurne i possibili errori

Alla luce di quanto appena detto, i lavori realizzabili per la ristrutturazione di un bagno completo possono essere riassunti come segue:

  • Pavimento e massetto: generalmente l’inizio dei lavori prevede la rimozione del pavimento e del massetto così da raggiungere tutte le tubature.
  • Impianto idraulico: sotto la supervisione di un idraulico, vengono posizionate le nuove tubazioni, gli attacchi per il lavoro e gli scarichi di vasca e doccia. Questa è una fase di assoluta delicatezza, poiché un errore in tal senso significa generare perdite d’acqua sotto il pavimento e, quindi, dover rifare nuovamente il tutto.
  • Getto e livellamento massetto: dopo aver sistemato i tubi e l’impianto elettrico, la mossa successiva consiste nel livellare il massetto chiudendo pareti e pavimento.
  • Posa in opera pavimenti e rivestimenti: una volta che il massetto si è totalmente asciugato si passa alla posa in opera. Per questa operazione è possibile scegliere diversi rivestimenti, a seconda dei propri gusti estetici, che hanno lo scopo di coprire tutta la superficie della stanza.
    Tuttavia ad oggi molti clienti preferiscono disporre di pareti libere per coprire solo alcune aree specifiche, come la zona lavabo e la zona doccia. Per questo lavoro è importante affidarsi ad aziende competenti per esser sicuri di avere pavimenti e rivestimenti a livello.
  • Montaggio rubinetterie e sostituzione dei sanitari: soltanto dopo aver terminato la posa in opera di pavimenti e rivestimenti, si passerà all’installazione dei nuovi sanitari, sospesi o non in base alla scelta fatta e alle proprie esigenze, e della rubinetteria a corredo dell’arredo bagno.
  • Accertamenti: terminate tutte le fasi necessarie per la ristrutturazione del bagno, si procederà verso l’accertamento conclusivo tramite supervisioni da parte dell’idraulico e dell’elettricista. In questa fase si assicura che non vi sia alcuna perdita dai rubinetti, che la pressione dell’acqua sia adeguata e che i sanitari e le piastrelle siano in ottimo stato.

 

bonus ristrutturazione rifacimento bagno tra novità e condizioni da rispettare

Bonus ristrutturazione 2022: non facciamoci cogliere impreparati

Abbiamo già detto che la ristrutturazione del bagno completo è un intervento sostenuto dalle agevolazioni fiscali statali. Ma ovviamente non tutti gli interventi rientrano nel campo di validità del bonus per la ristrutturazione del bagno.

A conti fatti, la possibilità di portare in detrazione le spese di ristrutturazione del bagno è un’ottima opportunità da non lasciarsi scappare, ancor di più se alcuni interventi di rinnovamento erano in programma già da un po’. Meglio quindi conoscere nel dettaglio le condizioni da soddisfare per richiedere il bonus per la ristrutturazione del bagno, invece che procedere alla cieca e rischiare di sbagliare.

Quando la ristrutturazione del bagno è detraibile? Gli interventi coperti dal bonus

 

Partiamo col dire che gli interventi previsti dalla ristrutturazione del bagno 2022 sono:

  • le opere di rinnovamento,
  • la messa a norma
  • il rifacimento dell’impianto idraulico e sanitario.

Ovvero, quegli interventi che soddisfano il carattere della straordinaria manutenzione.

 

Quali sono i lavori che non rientrano nella detrazione del 50? Facciamo chiarezza

Come già anticipato, non tutti i lavori possono rientrare nel bonus ristrutturazioni 2022 confermato nell’ultima Legge di Bilancio. Infatti, c’è una netta differenza tra i lavori di ordinari e straordinari, cerchiamo di capire quali sono quei lavori che non rientrano nelle detrazioni del 50 e in generale nel bonus ristrutturazioni.

Per esempio, la sola sostituzione dei sanitari non gode della detrazione pari al 50% poiché si tratta di un’opera di manutenzione ordinaria che non apporta alcun miglioramento se non dal punto di vista puramente estetico. A meno che tale sostituzione rientri nell’ambito di interventi di rinnovamento degli impianti: in questo caso, la spesa sarà inclusa nell’ammontare delle detrazioni da richiedere all’agenzia delle entrate.

È importante però evidenziare che anche le spese sostenute per l’abbattimento delle barriere architettoniche, necessarie quando nell’abitazione ci sono persone disabili o con gravi problemi di deambulazione, rientrano nel campo di applicabilità del bonus ristrutturazione del bagno 2022. Realizzare per esempio lavori di muratura come la modifica della porta d’ingresso o procedere con la sostituzione dei sanitari a favore di modelli rialzati, sono interventi che permettono di portare in detrazione le spese di ristrutturazione del bagno sostenute.

I lavori per togliere una vasca e mettere un box doccia

Bonus 50 ristrutturazione 2022: come funziona?

Passiamo a questo punto all’ammontare della detrazione e rispondiamo alla domanda rispetto a quali sono i lavori che rientrano nella detrazione del 50?

il bonus ristrutturazione 2022 offre una detrazione IRPEF pari al 50% del costo sostenutofino al valore massimo e complessivo di 96.000 €. In altre parole, si può portare in detrazione, tramite la dichiarazione presentata all’agenzia delle entrate, un massimo di 48.000 €, pari al 50% dell’importo complessivo stimato.

Da ricordare, poi, che la detrazione viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo. Di fatto questa consiste in un rimborso di quanto versato allo Stato per l’IRPEF. Quindi, se la spesa complessiva per il rifacimento del bagno è pari a €6.000, ogni anno sono riconosciuti €300 per 10 anni.

Inoltre il diritto alla detrazione è fino a capienza IRPEF. Se un contribuente ha capienza pari a 8.500 € e che corrisponde all’importo da versare allo Stato, a fronte di una rata annuale di € 9.600 per lavori realizzati, ottiene un rimborso massimo pari a 8.500 €.

La quota eccedente verrà persa, senza possibilità di ulteriori rimborsi o rinvii all’anno successivo.

La legge del Bilancio 2022 prevede inoltre, l’opportunità di godere delle agevolazioni fiscali tramite sconto in fattura e cessione del credito questo è permesso solo se si presenta il visto di conformità e l’attestazione di congruità dei prezzi. Solo dopo che viene fatto il primo controllo si può godere del bonus ristrutturazione al 50%. La documentazione dovrà essere inviata all’agenzia delle entrate che dovrà accertare che non venga superato il limite massimo dei costi per il tipo d’intervento che viene svolto.

vasca per bagni piccoli

 

Chi sono i beneficiari soggetti alla detrazione del 50?

L’agevolazione può essere richiesta da tutti i contribuenti che sono soggetti all’Irpef che sostengono delle spese di ristrutturazione.
La detrazione del 50 dall’IRPEF può essere richiesta da:

  • proprietari degli immobili,
  • titolari di diritto reale di beneficio,
  • gli inquilini,
  • imprenditori individuali solo per gli immobili che non rientrano fra i beni strumentali o di merce,
  • società semplici, imprese famigliari, società in nome collettivo, ovviamente con le stesse restrizioni degli imprenditori individuali.

È bene sottolineare che, chiunque affronti i lavori di ristrutturazione e rifacimento in proprio, può richiedere l’agevolazione fiscale ma solo per quanto riguarda le spese dei materiali acquistati.

Le modalità di pagamento richieste dall’agenzia delle entrate per ristrutturazione bagno

Ultimo aspetto cruciale sul bonus ristrutturazione del bagno 2022 è quello che riguarda le modalità di pagamento dei lavori per ristrutturare il bagno. Non prendetele sotto gamba, perché in caso di modalità errata, non avrete la possibilità di sfruttare la detrazione pari al 50%.

Per usufruire del bonus, qualunque costo della ristrutturazione deve essere tracciato tramite bonifico parlante, postale o bancario, sul quale risultano:

  • la causale del versamento, con riferimento all’articolo 16-bis del Dpr 917/1986
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento
  • il numero e la data della fattura (per ciascun lavoro relativo ovviamente)

Per esclusione dunque, non sono accettati i pagamenti tramite:

  • assegno,
  • carta di credito o ricaricabili,
  • bancomat,

Non dimenticatevene.

Richiesta permessi per ristrutturazioni bagno 2022

Prima di iniziare i lavori in casa, è importante consegnare al Comune di residenza la CILA, ovvero una pratica edilizia fatta da un tecnico (ingegnere, un architetto o un geometra). La CILA è un documento che comunica l’inizio dei lavori e che dichiara che l’opera in atto rispetta le normative in materia energetica e sismica e le regole edilizie comunali. Una volta consegnato il documento non bisognerà aspettare alcun tipo di autorizzazione.

Attenzione è importante sottolineare che, invece, gli interventi di manutenzione ordinaria non richiedono alcun permesso o titolo abilitativo.

Costo della ristrutturazione: prezzi variabili e Iva agevolata

Il costo della ristrutturazione di un bagno completo dipende da almeno due fattori: dalle dimensioni della stanza e dalle specifiche richieste del cliente. Motivo per cui è importante richiedere sempre un preventivo all’azienda che eseguirà i lavori, così da avere un’idea di massima abbastanza chiara del costo della ristrutturazione che si andrà a sostenere.

Possiamo però anche dire che ci sono alcuni elementi capaci di far lievitare il prezzo di una ristrutturazione completa. Per esempio:

  • la tipologia delle piastrelle
  • il materiale scelto per il rivestimento nonché i metri quadrati da rivestire
  • il modello dei sanitari, se sospesi o non per esempio, e dell’arredo bagno
  • la qualità della manodopera
  • la serietà e la correttezza dell’azienda
  • il regolare pagamento di tasse e imposte del professionista che eseguirà il lavoro

Se da una parte può essere sconcertante dover pagare un’ingente somma per ristrutturare il bagno, dall’altra è importante sapere che per gli interventi relativi al recupero edilizio è prevista l’Iva Agevolata del 10%.

In questo caso basta prestare attenzione alla compilazione della fattura e della ricevuta fiscale. Il prestatore deve indicare il valore complessivo della prestazione e il valore dei beni significativi, in modo da stabilire l’importo esatto su cui applicare l’Iva agevolata.

Per la ristrutturazione del bagno 2022 affidati all’esperienza professionale di ArteBagno

Abbiamo visto come ristrutturare il bagno sia un intervento delicato da pianificare al dettaglio per non ritrovarsi con brutte sorprese. La corretta pianificazione riguarda la scelta da compiere, a proposito di arredo bagno o sostituzione dei sanitari o ancora di rifacimento dell’impianto idraulico per esempio. E anche la scelta della ditta cui affidare i lavori e di cui fidarsi anche per ciò che riguarda il bonus per la ristrutturazione del bagno 2022 e dell’agenzia delle entrare.

Noi di ArteBagno siamo qui per questo.

Il nostro lavoro si focalizza da più di trent’anni sull’arredamento e sulla ristrutturazione del bagno completo.

Offriamo ai nostri clienti la possibilità di avere un ambiente costruito su misura a seconda delle diverse esigenze, realizzando una ristrutturazione di assoluta qualità grazie alla professionalità dei tecnici che rispettano i tempi e i modi per la realizzazione totale dell’area di riferimento.

In base dunque allo stile e al design che si vuole creare, in ArteBagno possiamo soddisfare le richieste di personalizzazione assicurando un risultato eccellente, partendo da una progettazione minuziosa e arrivando alla creazione di composizioni innovative e di design per l’arredo bagno.

Possiamo offrire questi servizi perché oltre alla ristrutturazione completa in séci occupiamo di complementi d’arredo e accessori da bagno.

Inoltre da noi troverai la nostra squadra di professionisti sempre pronta a supportarti in merito alle detrazioni fiscali della ristrutturazione bagno 2022 dell’agenzia delle entrate.

Se desideri ristrutturare il bagno, vieni a conoscerci: noi di ArteBagno siamo il partner ideale per chi vuole rinnovare il proprio bagno con professionalità e dedizione.
Ti aspettiamo presso il nostro showroom che si trova a Cantù, in provincia di Como.

 

 

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